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Comunicato stampa

“Termini per una resa” è il nuovo disco di La Classe Dirigente

“Termini per una resa” è il meraviglioso esordio discografico della rock band catanese La Classe Dirigente (ex Nadiè) disponibile per Vrec Music Label nei formati CD e LP Limited Edition (numerato e autografato).  

Il disco è stato anticipato dai singoli “Conosci te stesso” e “Pronti inconsistenza via”. Dieci brani nel complesso dove la  band si apre con poesia ad un pop rock intenso e sofisticato, coadiuvato da un’orchestra d’archi in diversi brani. I  riferimenti vanno ai primi Coldplay o agli Stairsailor, comunque verso quel rock inglese di inizio secolo dal sound  intramontabile. Ma sono soprattutto i testi a cura del frontman Giovanni Scuderi a vincere per immediatezza e profondità  raccontando una Sicilia ancora viva culturalmente e musicalmente. Un piccolo gioiello da ascoltare e riascoltare. Merito  anche della produzione artistica del compianto produttore discografico Toni Carbone (Denovo, Luca Madonia, Mario  Venuti) avvenuta prima della sua improvvisa scomparsa nel 2023 salvo poi essere ultimata nei dettagli da diversi  professionisti guidati dal produttore artistico Roberto Vernetti (La Crus, Delta V, Casino Royale e moltissimi altri).  

La Classe Dirigente è una band rock di Catania nata nel 2024 dalle ceneri dei Nadiè, formazione attiva dal 2005. La  formazione rimane invariata formata da Giovanni Scuderi (voce), Alfio Musumeci (batteria), Gianpiero Leone (basso),  Francesco Gueli (chitarre). Il classicismo dei primi anni 90 si fonde alle liriche d’autore, creando una commistione di  generi che spazia da Battiato ai Wilco, da Fossati agli Elbow, da Benvegnù ai Mercury Rev. Nel 2011 esce il primo disco  (a nome Nadiè), “Questo giorno il prossimo anno”, autoprodotto. Disco molto tenue, introspettivo che si aggiudica i favori  della critica. Nel 2017 esce il secondo album, (a nome Nadiè) “Acqua alta a Venezia”, (Terre Sommerse/La chimera  dischi). Disco rabbioso, dai toni dissacranti, accolto benevolmente dalla critica. Nel 2025 esce il loro album d’esordio a  nome La Classe Dirigente, dal titolo “Termini per una resa” a cura dei produttori Toni Carbone e Roberto Vernetti.  

TRACKLIST: 1 Pronti inconsistenza via; 2 Conosci te stesso; 3 Il giorno di un altro; 4 Il tuo mondo 20×20; 5 Salutarsi; 6  Conosco bene il karate; 7 Di lunedì; 8 Mai abbastanza; 9 L’ultima lezione; 10 Francesco ha abbandonato. 

1. Pronti inconsistenza via. ”L’inconsistenza è la malattia della vita”, racconta Giovanni Scuderi, voce e chitarra del  gruppo. “Quella non vissuta, che non lascia traccia. L’inconsistente non si espone, non prende posizione. È amico di tutti  e di nessuno, e quando capita di festeggiarlo, lui è sempre assente. Ma nessuno se ne accorge”. Il brano è uno sguardo  tagliente su un atteggiamento diffuso nella società: il non esporsi mai, il non scegliere, il restare immobili mentre il mondo  si muove. Il tutto incorniciato da un sound che alterna momenti energici e passaggi più rarefatti, creando un equilibrio tra  impatto emotivo e ricerca melodica. 

2 Conosci te stesso. Il brano è un invito alla riflessione e alla ricerca del proprio io, lontano dalle logiche di conformismo  che spesso dominano la società. Giovanni Scuderi, voce, chitarra e principale autore del gruppo, lo definisce come un  inno all’anticonformismo: «Abbiamo voluto proporre un viaggio interiore, in cui ogni cosa si riflette nella coscienza  dell’individuo. Un modo per dire: smetti di farti omologare, trova te stesso». Il risultato è un singolo che mescola liriche  intense a un arrangiamento musicale ricercato, impreziosito da un’orchestrazione che aggiunge una dimensione epica al  brano. 

3 Il giorno di un altro. Il giorno di un altro è un brano che parla della disillusione. La morte vera è l’imitazione della vita.  Non avere un pensiero critico, uniformarsi soprattutto quando si vive la vita degli altri, croce e delizia di molte esistenze.  “Tu dici che è Gospel ma poi è soltanto una chiesa…”, una riflessione a guardare più a fondo e capire che ognuno di noi  viene al mondo per fare l’esperienza in prima persona senza mai demandare. La morte è sempre un giorno sbagliato, è il  giorno di un altro. 

4 Il tuo mondo 20×20. Il brano parla di un rapporto dove vince la quadratura, la visione limitata di uno dei due  protagonisti. Affrontare i problemi, avere le risoluzioni con una visione ridotta e deformante e, spesso, il motivo principale  di rottura. Non avere l’elasticità di capire e definire, trovare soluzioni a largo respiro, prendersi il giusto tempo, scoprire il  sesso per coprire l’amore, avere attenzione solo per le proprie cose, del proprio mondo. Tutto cosi stretto, compatto,  come le casette ikea, il nuovo mondo, 20×20, in sconto. 

5 Salutarsi. Il brano si rivolge alla fine di una storia che ha come epilogo la cosa più ovvia, il saluto. Ci sono molti modi di  salutarsi.. dopo aver rifatto un letto, da perfetti sconosciuti, salutarsi per cognome, alla stazione quando non c’è più  emozione per un sentimento che è svanito. Ma soprattutto, il saluto è la sostituzione di un vecchio passato un nuovo  futuro, nei sentimenti, nell’amicizia, nel modo di comprendere le relazioni. Una rinascita, nel bene e nel male. 

6 Conosco bene il karate. Chi attacca si difende. È una massima psicologica nei rapporti. Il karate nasce come un’arte  marziale di difesa, una metafora sui rapporti che spesso subiscono i colpi bassi di rinfacciamenti, orgoglio e prese di  posizione. Il colpo sotto la cintura è una chiara simbologia della mancanza dei modi, i veri pilastri di una relazione. 

7 Di lunedì. Lunedi è il primo giorno, il giorno dove ricomincia il quotidiano, la routine. Ed è proprio in questi frangenti che  si sente di più una mancanza. Mi hai lasciato di lunedi dove tutto ricomincia da Te, dalle speranze, dalle convinzioni che  tutto sembri immutabile, l’amore per sempre. Ma non è cosi, bisogna sempre essre malleabili ai cambiamenti, anche i più  dolorosi, anche i più impensabili.  

8 Mai abbastanza. Il brano parla di un sentimento non ricambiato, dove da una parte c’è la voglia di darsi  completamente, incondizionatamente, mentre dall’altra c’è il totale disinteresse. Nonostante tutti gli sforzi, quello che si fa  per l’altro non è mai abbastanza. Abbandonare gli amici, cambiare casa, modo di vestire, annullarsi fino a scomparire. 

9 L’ultima lezione. L’ultima lezione è una sentenza. Non tutti arriveranno preparati all’ultima lezione. Nell’ultima lezione  non ci saranno maestri, non ci sono posizioni, svaniranno convinzioni e strutture culturali, ma resterà il dubbio, l’unica  cosa di cui ti puoi fidare. Il dubbio è la fonte principale di una certa evoluzione personale. In mezzo alle distorsioni  materiali di vite messe in pausa, vite con solo la presenza, c’è sempre chi invece è arrivato ad una consapevolezza che  l’ultima lezione è uno specchio di se stessi.  

10 Francesco ha abbandonato. Il brano affronta il suicidio di una ragazzina, realmente accaduto. Cambia il nome, al  maschile, per rispetto e per depistare la sorgente e l’origine, ma non il senso profondo del dramma dell’inadeguatezza  alla vita. Francesco ha abbandonato la chat della vita, dove ogni giorno c’è chi viene aggiunto e chi abbandona.  La troppa vita ha vinto su Francesco che finisce caduto e dimenticato nel tempo, mentre è proprio la vita, beffardamente,  a tenersene il ricordo.  

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“Ossigeno” è il nuovo singolo di PasKuale JanNone

Esce su tutte le piattaforme digitali venerdì 25 aprile 2025 per l’etichetta Bunker di Davide Tagliapietra (distr. Believe Music Italia) il nuovo singolo di PasKuale JanNone dal titolo “Ossigeno”. Il brano nasce nell’estate del 2024 ed è una presa di consapevolezza di quello che è un cambiamento interiore ed esteriore dell’ artista, cambiamento che può essere anche dovuto al semplice trascorrere del tempo ed al fatto di essere diventato ormai adulto, con tutte le difficoltà e le gioie che certe fasi della vita comportano. Una ballata sincera, delicata e pungente allo stesso tempo che altro non é che una richiesta di “ossigeno”, un bisogno di respirare aria nuova e pulita, la necessità di scappare dalla monotonia della quotidianità e dalle abitudini (per quanto doloroso possa essere) per raggiungere i propri obiettivi e gridare al mondo “Sono un uomo libero ed esisto anch’io!”.

 

Scopri il brano: https://bfan.link/ossigeno-2



BIO:

Pasquale Iannone (in arte PasKuale JanNone), nasce a Salerno il 17 Agosto 1991. Sin da bambino si avvicina al mondo dell’arte nutrendo una forte passione per il disegno, ma è nell’ età adolescenziale che scopre nella musica e nella scrittura le armi più potenti per esprimere le proprie idee. È proprio tra i banchi di scuola che nascono i primi testi e, nella sua cameretta, prendono vita le prime registrazioni. Nel frattempo, comincia a studiare chitarra da autodidatta e a bussare alle porte dei primi produttori. Nel 2015 escono i primi singoli e Pasquale comincia la sua attività dal vivo partecipando a svariati festival, con buoni risultati. Ad un certo punto, però, decide di abbandonare tutto e dedicarsi completamente al suo vero lavoro, un normalissimo lavoro da impiegato. In questo periodo continua a fare musica e a pubblicare video sui social, ma senza una direzione, senza una strategia.

Nel 2023, grazie all’incontro con Antonio Marcucci (produttore e chitarrista dei Tiromancino) e Davide Tagliapietra (produttore e chitarrista di Gianna Nannini e Tiziano Ferro) si riaccendono in lui le speranze e, dopo svariati treni per Roma e Milano, lascia la sua casa in provincia di Salerno e decide di trasferirsi definitivamente a Milano per recuperare il tempo perduto e cercare di provarci di nuovo con la musica, questa volta più seriamente. È con Antonio e Davide che lavora al suo primo VERO disco “Ossigeno”.

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Comunicato stampa Pop Rap

Dentro il paradiso “artificiale” di SONORUGGIERO (feat. Mavie)

“Artificiale” è il nuovo singolo di SONORUGGIERO feat. Mavie, uscito venerdì 25 aprile 2025 (distribuzione ADA Music). ​Partendo dal simbolismo baudelairiano SONORUGGIERO realizza una traccia ricca di pathos e coinvolgimento emotivo con la sua ormai abituale capacità di mettersi a nudo, senza aver paura di raccontare i propri demoni. La collabo con Mavie è la ciliegina sulla torta che aggiunge verve al brano.

Foto: Antonio Nelli

Queste le parole con le quali il cantautore presenta la canzone:
«Nel brano SONORUGGIERO spiega come non riesca più a sentire emozioni e vere connessioni, andando verso la perdizione totale. L’incontro con Mavie dà vita a uno scambio intenso, quasi terapeutico, dove le voci si intrecciano e si cercano.
Il titolo è un richiamo diretto a Baudelaire e al suo Paradiso Artificiale: la voglia di evasione, l’esaltazione dei sensi, la realtà che si deforma… ma anche la consapevolezza che certe fughe portano solo più lontano da sé stessi.
Il videoclip racconta visivamente questo smarrimento interiore. Tutto inizia con SONORUGGIERO solo nella sua stanza, mentre prende delle pillole per staccarsi dalla realtà e sprofondare in un sonno profondo. Da lì comincia il sogno: si ritrova catapultato in una villa maestosa, surreale, quasi sospesa nel tempo. Lì assume un’altra identità, il suo alter ego, apparentemente ricco e soddisfatto, ma in realtà sempre più disorientato.
Tra stanze infinite, specchi che non riflettono nulla e luci che accecano più che illuminare, appare Mavie: non come figura reale, ma come la sua coscienza, la voce che cerca di riportarlo a galla. È un confronto muto, ma carico di senso. Alla fine, SONORUGGIERO si risveglia nel suo letto. Il sogno si spezza, la villa svanisce, la coscienza tace. Rimane solo la delusione del ritorno alla realtà. E così, senza dire nulla, ritorna a dormire. Ritorna a perdersi.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
SONORUGGIERO, all’anagrafe Vincenzo Ruggiero, nasce a Bari il 5 Marzo del 2001.
Fin da piccolo il suo legame con la musica è viscerale; inizia a scrivere all’età di quindici anni raccontando le sue verità più intime e cupe e parlando di temi familiari e sentimentali.
Negli ultimi due anni inizia ad avere le prime esperienze live e, dopo alcuni anni di scrittura e ricerca, pubblica il suo primo brano “MATTO DA LEGARE” nato dalla fusione con David Ice, producer della scena Rap e Urban Italiana, ottenendo l’ingresso in top 100 di EARONE della classifica radio.
Successivamente rilascia il brano “Cabriolet” – che vede sempre la direzione artistica di David Ice – grazie al quale riceve diversi apprezzamenti e consolida il suo status nella stampa di settore.
Nel 2024 presenta i suoi brani sul palco di Spaghetti Unplugged a Milano, dove conquista il consenso del pubblico e si aggiudica la prima posizione nella serata.
La scorsa estate pubblica il singolo “SOLO TONIGHT” (sempre con il fido David Ice) che è tuttora nella playlist “Tendenze R&B” di Apple Music.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa

“Una follia diabolica” è il nuovo singolo di Enrico Cagnotti

Una follia diabolica è il nuovo singolo del cantautore Enrico Cagnotti, in uscita mercoledì 23 aprile 2025. Il brano si muove su direttrici pop rock, con un arrangiamento ritmato e accattivante a fare da base per un testo orecchiabile che racconta una relazione d’amore disfunzionale dove prevale la bugia come forma per ottenere attenzioni sentimentali.

“Forse non sei male / Ma la benedetta ragione non avrà il mio bene / Perché chi ama non fugge mai” recita un passaggio del testo del brano, in cui molte persone che hanno vissuto l’esperienza di una storia d’amore costellata di menzogne potranno rispecchiarsi. L’arrangiamento della canzone, curato dal produttore Alessandro Di Dio Masa, vede anche un bell’assolo di chitarra elettrica che dona enfasi al brano.

Ascolta Una follia diabolica: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/5EoaiDokBiuo7rHKCO9EOZ?si=365a2f9441e0419b


https://www.youtube.com/watch?v=LSeeB-gi2w8

Testo e musica di Enrico Cagnotti
Arrangiamento di Alessandro Di Dio Masa

BIO

Enrico Cagnotti, nato a Milazzo (ME) 60 anni fa, ha trascorso la sua infanzia e adolescenza a Montalbano, giocando tra le strade di via Giardino dove viveva con i genitori. Sin da giovane, Enrico ha coltivato una passione sfrenata per la musica, in particolare per Adriano Celentano. Negli anni ’80 viene ingaggiato dalla Formula 7, gruppo di San Piero Patti. L’anno dopo parte per Milano e nonostante la sua carriera di successo come imprenditore tra Como e Milano, non ha mai smesso di sognare di diventare un cantante, pubblicando un album di reinterpretazioni di brani di Celentano corredate di due inediti, insieme al suo gruppo Duoqualunque.

Uno dei brani inediti di Enrico, ispirato dalla frase di Carmelo Bene “La parola non appartiene al discorso”, esplora temi complessi come i condizionamenti politici, sociali ed economici, e le degenerazioni storiche dei conflitti. Questo brano rappresentava una sfida ai tradizionali schemi musicali, offrendo una riflessione profonda sulla società contemporanea.

Dopo un tour di successo nel 2003 che li ha portati nel Canton Ticino e tra Como e Milano, Enrico e il suo duo hanno passato in tour anche il 2004, con tappe significative in Sicilia. Oltre alla sua carriera musicale, Enrico è impegnato in attività di beneficenza, suonando concerti presso comunità di persone disabili, dimostrando così il suo impegno per cause sociali importanti.

Dal 2004 ha lavorato per creare l’opera più importante, il musical Ben Elois, interamente scritto da Enrico e messo in scena nel 2007 dopo tre anni di lavoro. Dopo il 2007 si è dedicato a vari concerti in Europa, con date in Germania, alle Canarie e a Odessa in Ucraina davanti a 150.000 persone. 

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Comunicato stampa rock

Con “New House Blues” Law J. Dinero continua a fotografare le nostre vite

“New House Blues” è il nuovo singolo di Law J. Dinero, uscito martedì 15 aprile 2025. Il musicista veneto ha la grande capacità di restituirci con le proprie canzoni delle istantanee, situazioni familiari nelle quali tutti possiamo riconoscerci: chi non ha mai provato la precarietà e l’incertezza che contraddistinguono lo spostarsi in una nuova dimora? Al suo genuino e collaudato alternative country qui aggiunge un pizzico di psichedelia, molto apprezzato.

Foto: Giulia Capraro

Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«Una canzone che nasce tra un trasloco e l’altro, nel mezzo di 5 case. Nessun punto di riferimento stabile e delle canzoni dei Wilco per cercare di mantenere un equilibrio. Un approccio più psichedelico rispetto agli altri brani del disco, immagini di vita reale che si mischiano a necessità lisergiche.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Law J. Dinero è il nuovo progetto di Lorenzo Valè (già The Mills, Zabriski, Vigo), chitarrista e cantautore vicentino.
Consumatore vorace di musica in tutte le sue forme, dopo molti anni di ricerca antologica nel mondo della musica Appalacchiana e del Mississippi Delta, sintetizza i propri ascolti e le proprie esperienze in diverse band con una raccolta di folk ballads dallo spirito battagliero, contaminate dal crossover country degli anni ’90 di Chicago e dal sincretismo narrativo della New York dei ’60.

“Gloryland”, il primo lavoro in studio a nome Law J. Dinero, nasce da una raccolta di canzoni a metà che sono state arrangiate e prodotte da Martino Cuman (Non Voglio Che Clara, Vertical, Pietro Berselli) tra il gennaio 2022 e l’agosto 2024.
Una composizione diffusa negli anni che ha saputo trovare una casa all’interno delle suggestioni spiritual e working songs, con un filo rosso a collegare le singole canzoni ad un’ideale di salvezza e comunione. Il risultato è un songbook non vincolato da coerenza di genere o attualità di produzione, ma dall’urgenza di raccogliere storie fatte di tensioni e rilassamenti, progressioni e arretramenti.
L’album prende il proprio nome dallo spiritual reso celebre da Ralph Stanley & The Clinch Mountain Boys, un canto di speranza e fede per una vita oltre la vita.

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Fonte: Costello’s Agency

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“Eva”, il brano pop dance sensuale dei Gate 66

Fuori dal 27 marzo “Eva”, il nuovo singolo dei Gate 66 che non si fermano mai. Un brano che si muove tra dance e pop anni ’80 e rispetto ai precedenti qui c’è una vena in più di sensualità.

“Eva” ha quel suo stile che lascia spazio all’interpretazione dell’ascoltatore. Può essere una storia d’amore che ci tormenta o una situazione da cui siamo attirati nonostante non sia salutare per noi.

Eva è una donna, la terra, la vita. Sfuggente, scomoda, scorretta e sensuale. Eva è quella parte di noi che rifuggiamo da cui, alla fine, non possiamo che tornare. Eva è il lato nascosto della verità, quello inconfessabile. 

Per quanto riguarda il titolo, originariamente si era pensato a “San Babila h.20.00: una canzone inutile” ma ci sembrava troppo lungo per cui si è deciso di scegliere un nome maggiormente memorizzabile. Nella cultura occidentale, EVA è la prima donna per cui la scelta è stata automatica. 

Per gli arrangiamenti, stiamo portando avanti il nostro pop anni 80 “revisited” secondo la nostra sensibilità di post umani transfughi del 2096. 

Groove potente con giro di basso dal sapore carpenteriano, a tratti un po’ 70, e tanti synth, cercando di dare una dimensione cinematografica in funzione del video che realizzeremo, come sempre, con l’ausilio dell’AI”, così i Gate66 raccontano la genesi e gli sviluppi del pezzo.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/44UcF8UrUTVDILLkiDBVBo

https://www.youtube.com/@GATE66Music

https://open.spotify.com/intl-it/artist/5UeNAAQKTE4oLXRX9hzUGFhttps://www.tiktok.com/@gate.66

https://www.instagram.com/gate66music/

Biografia

GATE 66 sono Bruno J e L’uomo Stokastico. Due “allegri e spensierati” produttori musicali e viaggiatori spazio temporali.

Provenienti dal 2096, hanno deciso di tagliare la corda della loro epoca e tornare nel passato, nei nostri anni 20. La meta originaria sarebbero stati i mitici anni ’80, periodo storico su cui erano più preparati, ma il destino li ha portati nella nostra epoca.

Le loro avventure e le loro esperienze sono diventate storie in musica. Storie di come, dopo una rocambolesca fuga da future prigioni marziane, finita la benzina spazio temporale, si siano ritrovati bloccati qui ed ora con una gran voglia di synth pop un po’ retrò. 

L’avventura dei Gate 66 è partita il 27 ottobre 2023 con il brano “La tecnica del doppio” e prosegue nel 2024 con il singolo “Il Battello” e “747”.

A settembre dello stesso anno pubblica il singolo “Al mattino” e successivamente il brano “Quando Nevica”. Il 2025 si apre con il remix di “Quando nevica”. Ma potevano fermarsi lì? Ovviamente no, a fine marzo esce anche “Eva”.

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“Fuoriquota” è il nuovo album di LUCA PLOIA

LUCA PLOIA: “Fuoriquota”il terzo album del cantautore   
Ospiti:GATTO PANCERI, ERMINIO SINNI, SUPERDOWNHOMEe l’omaggio a Giorgio Gaber autorizzato dalla Fondazione Gaber. 

“Fuoriquota” è il terzo album del cantautore bresciano Luca Ploia: undici canzoni inedite su CD e LP (con bonus track e sorprese)  che spaziano in maniera istrionica tra il pop ed il jazz, tra il rock ed il blues, con testi ironici e divertenti, ma anche carichi di sentimenti ed emozioni per il cantautore dell’amor cortese.   “Fuoriquota” è un gioco di parole ben rappresentato nell’intero artwork del progetto dove Ploia veste i panni di un pilota d’aereo per trasportarci nel suo mondo ora ricco di colore e luce (il colore bianco è dominante)  in contrapposizione al precedente album “Nato nel medioevo” dove era predominante il colore nero in linea con il concept del titolo. Nel disco tanti ospiti d’eccezione: a partire dal noto cantautore Gatto Panceri nel brano “Lunatico’o”, il cantautore toscano  ma romano d’adozione Erminio Sinni in “Notti insonni” (vincitore della prima edizione di “The Voice Senior”), i Superdownhome (artefici di un rural blues dal sapore internazionale) in “Ha ragione la vecchia”. In quattro brani del disco spiccano gli arrangiamenti dell’Orchestra del Cinema di Roma, diretta dal maestro Richy Rossini,che ha eccezionalmente accompagnato il cantautore bresciano.

Ultima curiosità: l’omaggio a Giorgio Gaber in “Vengo a prenderti stasera” con un sampler originale, concesso grazie alla Fondazione Giorgio Gaber, estratto dalla celebre “Torpedo blu”.  Registrato al MacWave Studios di Brescia da Paolo Costola, mixato e masterizzato da Lorenzo Cazzaniga all’Alari Park di Cernusco sul Naviglio. L’intero album è prodotto da Antonio Giovanni Lancini (co-autore di tutti i brani e anche arrangiatore)e Paolo Salvarani.  

BIOGRAFIA
Luca Ploia è un cantautore nato nel Medioevo (1969) a Brescia. Dopo aver studiato canto, pianoforte, teatro ed aver compiuto mille lavori, lascia la musica in secondo piano per sviluppare l’arte della pasticceria. Coltiva da sempre una passione per le canzoni italiane avendo sempre come riferimento il “Festival della canzone di Sanremo”. Dopo un primo album autoprodotto “Bellissimo” (2016) continua a scrivere canzoni e melodie abbozzate fino al 2019 quando conosce Paolo Salvarani (produttore) e Antonio Giovanni Lancini (arrangiatore e produttore), con i quali inizia una collaborazione per la realizzazione di un progetto che lo caratterizzi e che ne esprima la sua vera essenza. Nasce così “Nato nel medioevo” pubblicato nel novembre 2021 e da cui sono estratti quattro singoli, “Buongiorno amore”, “La felicità è una questione di spazio”, “Proibito svanire” cantato in coppia con Stefania Martin e “Il mio grido per te”. Nel novembre 2023 pubblica il singolo “Ha ragione la vecchia” con ospite speciale la band ‘rural blues’ dei “Superdowhome”.     A maggio 2024 esce il nuovo singolo “Tra le stelle della città” con l’Orchestra del Cinema di Roma. Nel luglio 2024 pubblica “Mangio disperato” terzo estratto dal nuovo album “Fuoriquota”. Il quarto singolo è “La tua danza segue il sole” mentre “Fuoriquota”, oltre alla versione CD e LP, sarà su tutti i portali digitali dal 21 febbraio 2025

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“Niente” è il nuovo singolo degli Spaghetti Spezzati

In uscita venerdì 18 aprile 2025, Niente è il nuovo singolo degli Spaghetti Spezzati. La band torinese presenta un brano che mischia musica elettronica, synth e chitarre distorte con influenze post-punk, in una canzone che parla di incontri e troppe sigarette fumate solo per far passare il tempo.

“È tutto ciò che rimane tra la fine di una relazione e il susseguirsi di mille appuntamenti che fai solo per distrarti”, spiegano gli Spaghetti Spezzati. “Tempo che alla fine si riduce a scrollare la bacheca di Tinder chiedendoti se forse non era meglio fare altro, tipo leggere un libro, andare in montagna o finire un trasloco. Ma sei diviso perché la voglia di scopare rimane anche a fronte dei sentimenti che non ci sono”. 

Niente è un brano importante per gli Spaghetti Spezzati, perché parla di un momento di transizione che si colloca in uno specifico anno in cui anche a livello di band sono cambiate un po’ di cose. Il trio ha sublimato le proprie sperimentazioni utilizzando diversi strumenti, concentrandosi sulle produzioni, aggiungendo in maniera più preponderante le tastiere ma senza snaturare la propria indole rock, che esce molto nei live. 

Ascolta Niente: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/2p83SsznqKBh0ZiHjA77aD?si=6f0681f5d28f4f20


https://www.youtube.com/watch?v=Vx2765vkZ2s

Prossimi appuntamenti dal vivo:
6 maggio @ La Cricca, Torino
11 maggio @ Borealis, Torino

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Autore: Fabio Paladino
Compositori: Fabio Paladino, Rodolfo Sgro e Dario Cortese

Formazione:
Fabio Paladino – Voce principale, chitarra acustica e tastiere
Rodolfo Sgro – Chitarra elettrica, seconde voci
Dario Cortese – Batteria

Prodotto e registrato da Alessandro Di Dio Masa presso MusicantieRecords di Carrara (MS)
Video girato da Mauro Paladino

BIO

Gli Spaghetti Spezzati nascono a Torino durante la pandemia quando Capitan Gruccia decide di sposare a vita la propria band di supporto. I presupposti del sodalizio risalgono al triennio 2016-2019, in cui “Capitan Gruccia e gli Spaghetti Spezzati” sfornano un album cantautoriale a partire dalla stesura dei brani già esistenti del Capitano. Il disco viene registrato a Officina Sonora, autoprodotto e arrangiato in chiave indie-rock. Il Capitano e la sua band schiacciasassi vengono contattati in questi anni per suonare nell’underground torinese a ritmo frenetico (Hiroshima, CAP 10100, Gianca, El Barrio).

Dal 2020 fino al 2022 il gruppo collabora con Pan Music Production di Fabrizio Panebarco (Melody Fall) con cui vengono prodotti i primi tre brani sotto la nuova veste “Spaghetti Spezzati”. Le nuove uscite sono caratterizzate da forti influenze dream pop: Una lettera di cazzi miei, Siamo pari, Le luci. I tre brani sono corredati ciascuno di una breve bonus track strumentale fornita come outro al singolo principale.

Gli anni del covid sono duri e frustranti con poche date live, tuttavia non inutili perché il gruppo si dedica alla ricerca di nuovi stimoli e sonorità. Lo studio e la ricerca li portano verso il mondo magico del grunge e del primo indie italiano. I brani prodotti sono affidati a Marco Martinetto (Eugenio Finardi) per mix e mastering. La fine del 2023 è segnata da una ripartenza delle date live, con un tour del centro e nord Italia con live in locali underground e giornate di busking (Roma, Bologna, Milano).

Il 1° dicembre 2023 viene pubblicato I Cinici + outro, inserito in Rock Italia da Spotify: la sonorità è visibilmente differente rispetto alla prima triade di brani, ora ricca di citazioni punk, grunge e indie. Nel 2024 vengono pubblicati altri due brani con la firma di Supernino alla produzione, a maggio Vivere felice senza e a giugno Non ci sono più. La band si esibisce all’Oltranza Festival in apertura ai Selton a luglio 2024 e nello stesso mese vince il Festival delle Alpi Apuane insieme al premio “miglior performance live”. Il 18 aprile esce il nuovo singolo Niente, prodotto da Alessantro Di Dio Masa di MusicantieRecords.

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“Fimmana” è il nuovo singolo di Giulia Imperato

É disponibile da venerdì 18 aprile 2025 in distribuzione Believe Music Italy il nuovo singolo di Giulia Imperato: un nuovo capitolo per la cantautrice classe 1994, un brano intenso dal titolo “FIMMANA” che vuole esplorare la complessità dell’essere donna e del dover affrontare un percorso di consapevolezza e ribellione, un nuovo specchio dove si potrà ritrovare chiunque stia cercando il proprio equilibrio, tra le aspettative della società e la propria libertà. Qui Giulia Imperato, di stanza a Milano ma col cuore nel Salento, mischia abilmente influenze, di terra e di musica, ritmi e parole, con la produzione complice di Vittorio Brigida
 

FIMMANA” è una canzone che nasce ormai due anni fa da una riflessione molto personale, ma che penso possa risuonare con chiunque abbia dovuto confrontarsi con aspettative sociali e imposizioni di qualsiasi genere. In questo pezzo, esploro la complessità del mio essere donna, italiana e salentina, e racconto un percorso di consapevolezza e ribellione, senza la paura di affrontare e ammettere le contraddizioni e le difficoltà che l’hanno accompagnato. La canzone è fortemente connotata dalla mia identità culturale, che emerge non solo nei temi trattati, ma anche nell’arrangiamento musicale, creato in collaborazione con il produttore Vittorio Brigida. Insieme, abbiamo voluto rendere l’atmosfera della canzone suggestiva, con sonorità che richiamano la nostra terra e, al contempo, si aprono a un linguaggio più contemporaneo. C’è una forte componente di “salentinità” che si intreccia con un arrangiamento emotivo creando una narrazione intima e allo stesso tempo universale.

Spero che chi ascolta questa canzone possa modellarla sul proprio concetto di libertà. In fondo, è un pezzo che vuole parlare a chiunque voglia trovare il coraggio di riscrivere la propria identità, seguendo la propria natura e le proprie inclinazioni, liberandosi dal peso di giudizi e condizionamenti.”


SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/fimmana

AUTORE: Giulia Imperato
COMPOSITORE: Giulia Imperato, Vittorio Brigida
PRODUTTORE: Vittorio Brigida, Andrea Cattaldo
 

BIO:

Giulia Imperato nasce in Salento nel ’94 e scrive canzoni da quando, a 8 anni, riceve in regalo la sua prima chitarra. Cresce in un piccolo paesino fra mare, musica e tradizioni popolari, che formano, e a tratti disfano, la sua giovane identità. Proprio questo rapporto controverso con le sue origini diventa il motore della sua scrittura.

Sin da giovanissima, comincia a distinguersi nella piccola realtà della sua penisola con un repertorio influenzato dalla scena pop del momento. Crescendo, Giulia si innamora del cantautorato, che, insieme a un ormai radicato amore per la musica tradizionale salentina, segna un cambio di rotta nella scrittura di musica e testi, che da quel momento avranno un’impronta cantautorale e folk. Nel 2020, Giulia conosce il produttore Vittorio Brigida, con il quale ha da subito un forte imprinting artistico. Nel 2021 esce il suo primo singolo “La Felicità”, seguito dai brani “Onde Bianche” e “Nue devant toi”, con i quali Giulia comincia a far apprezzare e conoscere la sua musica.

Attualmente vive a Milano e lavora al suo primo EP che, ad aprile 2025, anticipa con il singolo “Fimmana”, che rappresenta il primo tassello di una continua ricerca che tende ad amalgamare sonorità pop-indie con i suoni e le sensazioni della sua terra natia.

https://www.instagram.com/lagiuliaimperato/

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Comunicato stampa

“Cartapesta” è il nuovo singolo dei Seriole

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 18 aprile 2025 per Plus Mgmt (distr. Believe) il nuovo singolo del trio Seriole“Cartapesta” è una donna effimera, capace di risvegliare nelle sue vittime un desiderio tangibile di contatto. Tra le rughe delle sue risposte contraddittorie, ci si perde, finendo per innamorarsene, intrappolati più della colla vinilica di Giovanni Muciaccia. Nemmeno le forbici dalla punta arrotondata, né le pagine dei giornali che segnano i giorni senza di lei, riescono a farcela dimenticare. Alla fine, ciò che resta di Cartapesta è solo il nostro cuore, stanco e alla ricerca di un appiglio. “Cartapesta” è per tutti quelli che hanno vissuto questa sensazione.
 

“Sono fatta di strati sottili, fragili, sovrapposti come fogli di giornale incollati con troppa speranza. Mi sfiorano e credono di potermi modellare, ma più mi stringono, più cedo tra le loro mani. Sono contraddittoria, lo so. Dico sì e poi no, mi avvicino e poi svanisco, eppure restano tutti lì, intrappolati più della colla vinilica di un pomeriggio d’infanzia. Cercano di decifrarmi tra le rughe delle mie risposte, di salvarmi con le forbici dalla punta arrotondata di Giovanni Muciaccia, ma non sanno che non sono io a dover essere salvata. Alla fine, l’unica cosa che resta davvero di me è il loro cuore—stanco, sospeso, ancora in cerca di qualcosa che somigli a un appiglio.”


Scopri il brano: https://bfan.link/cartapesta


BIO:

Seriole è un progetto musicale che nasce nel lontano 2022 da una pessima idea di Simone Bassani, Davide Mazzola e Niccolò Rebuffoni. Il rapporto amorevole/sessuale tra i tre amici ha dato alla luce il primo Ep “Mediocre” nel 2023. Nel 2025 tornano sull’internet con il primo brano del nuovo Ep “Decadi” (l’accento a piacimento) dal titolo “Cartapesta”.