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Comunicato stampa Pop Rap

Dentro il paradiso “artificiale” di SONORUGGIERO (feat. Mavie)

“Artificiale” è il nuovo singolo di SONORUGGIERO feat. Mavie, uscito venerdì 25 aprile 2025 (distribuzione ADA Music). ​Partendo dal simbolismo baudelairiano SONORUGGIERO realizza una traccia ricca di pathos e coinvolgimento emotivo con la sua ormai abituale capacità di mettersi a nudo, senza aver paura di raccontare i propri demoni. La collabo con Mavie è la ciliegina sulla torta che aggiunge verve al brano.

Foto: Antonio Nelli

Queste le parole con le quali il cantautore presenta la canzone:
«Nel brano SONORUGGIERO spiega come non riesca più a sentire emozioni e vere connessioni, andando verso la perdizione totale. L’incontro con Mavie dà vita a uno scambio intenso, quasi terapeutico, dove le voci si intrecciano e si cercano.
Il titolo è un richiamo diretto a Baudelaire e al suo Paradiso Artificiale: la voglia di evasione, l’esaltazione dei sensi, la realtà che si deforma… ma anche la consapevolezza che certe fughe portano solo più lontano da sé stessi.
Il videoclip racconta visivamente questo smarrimento interiore. Tutto inizia con SONORUGGIERO solo nella sua stanza, mentre prende delle pillole per staccarsi dalla realtà e sprofondare in un sonno profondo. Da lì comincia il sogno: si ritrova catapultato in una villa maestosa, surreale, quasi sospesa nel tempo. Lì assume un’altra identità, il suo alter ego, apparentemente ricco e soddisfatto, ma in realtà sempre più disorientato.
Tra stanze infinite, specchi che non riflettono nulla e luci che accecano più che illuminare, appare Mavie: non come figura reale, ma come la sua coscienza, la voce che cerca di riportarlo a galla. È un confronto muto, ma carico di senso. Alla fine, SONORUGGIERO si risveglia nel suo letto. Il sogno si spezza, la villa svanisce, la coscienza tace. Rimane solo la delusione del ritorno alla realtà. E così, senza dire nulla, ritorna a dormire. Ritorna a perdersi.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
SONORUGGIERO, all’anagrafe Vincenzo Ruggiero, nasce a Bari il 5 Marzo del 2001.
Fin da piccolo il suo legame con la musica è viscerale; inizia a scrivere all’età di quindici anni raccontando le sue verità più intime e cupe e parlando di temi familiari e sentimentali.
Negli ultimi due anni inizia ad avere le prime esperienze live e, dopo alcuni anni di scrittura e ricerca, pubblica il suo primo brano “MATTO DA LEGARE” nato dalla fusione con David Ice, producer della scena Rap e Urban Italiana, ottenendo l’ingresso in top 100 di EARONE della classifica radio.
Successivamente rilascia il brano “Cabriolet” – che vede sempre la direzione artistica di David Ice – grazie al quale riceve diversi apprezzamenti e consolida il suo status nella stampa di settore.
Nel 2024 presenta i suoi brani sul palco di Spaghetti Unplugged a Milano, dove conquista il consenso del pubblico e si aggiudica la prima posizione nella serata.
La scorsa estate pubblica il singolo “SOLO TONIGHT” (sempre con il fido David Ice) che è tuttora nella playlist “Tendenze R&B” di Apple Music.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa Rap

DFWU + Moder e Ravenna spacca ancora

“Cronico” è il nuovo singolo dei DFWU, uscito il 22 ottobre 2024. Sentirsi inadeguati nei confronti della società, ma con la cognizione di potersi distinguere (“purtroppo vivo chiaramente in babbilonia da assiro”). Il solido groove dei DFWU unito alle barre di Moder dà vita un pezzo intenso e trascinante.

Foto: DFWU

Queste le parole con le quali il trio presenta la canzone:
«”Cronico” affronta il conflitto interno di un individuo contro le aspettative e le ipocrisie della società moderna. Rampa in questo brano critica la superficialità e lotta per mantenere la propria autenticità. Riflette sulle sue debolezze e sulla ricerca di appartenenza, trovando conforto e speranza nella musica (“se penso a lei non stacco mai”). Accettando le complessità della vita, il protagonista evolve attraverso resilienza e auto-riflessione, cercando autenticità e pace interiore.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO

Don’t Fuck With Us è un’odissea sonora nata durante la quarantena, quando il trio Rampa, Mattia e Anton inizia a sperimentare con synth, loop e prime rime. Fondendo hip-hop, jazz e funk, ispirati da Sangue Misto e Robert Glasper, creano una sinfonia urbana. Sul palco, Daniel alla batteria e Lorenzo al basso amplificano l’esperienza, mentre Marco al piano aggiunge una nuova dimensione al sound.
DFWU incarna l’energia e la diversità della scena musicale romagnola.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa

Energia, rabbia e ballo: “Xenofemminismo” è il nuovo singolo di WOR x Beyond Hyperion

“Xenofemminismo” è il nuovo singolo di WOR x Beyond Hyperion, uscito martedì 2 luglio 2024. Ci sono dei momenti in cui gli astri si allineano: questa è la traccia techno rap sovversiva di cui avevamo bisogno adesso, per ballare contro la violenza della discriminazione. Godiamocela.

Foto: Erika Arno

Queste le parole con le quali WOR presenta la canzone:
«“Xenofemminismo” è una traccia di stampo Post Techno europea, soprattutto berlinese, dove il Rap si unisce al mondo dei rave e delle proteste per i diritti sociali. Tra le influenze anni ‘90 e un trait d’union di energia, rabbia e ballo, viene posto il problema delle politiche di genere in un mondo dove gli esseri umani sono sempre più automi, schiavi della rivoluzione digitale.
Lo Xenofemminismo è “una delle più stimolanti tendenze del femminismo contemporaneo” a detta di Nero Edizioni e la traccia si ispira al libro omonimo di Helen Hester.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO

WOR, nome d’arte di Federica Suriano, è una rapper pugliese classe ‘99 con base a Bologna.
Attiva dal 2020 da sempre scrive testi frutto dei suoi conflitti, barre che altro non sono che un tentativo continuo di convertire in parole il caos, alternandosi tra questioni sociali, culturali e demoni interiori.

Beyond Hyperion è il nome del progetto di musica elettronica di Marco Grifi; producer bolognese classe ’98.
L’Hyperion sound unisce Dark Techno e Cyberpunk, con contaminazioni Hard Techno, Drum and Bass e da OST di videogiochi e film. Il ventaglio di produzioni tuttavia è molto ampio, trovano spazio infatti anche Crossover Rock/Metal, Alt Hip Hop, Post Punk e Ambient. Futuri distopici, neon, intelligenze artificiali e suoni industriali sono tutte parti dell’immaginario musicale che il produttore bolognese vuole portare. Avete mai avuto la sensazione che il futuro sembra essere un luogo oscuro e spaventoso? Bene, ma ora balliamoci sopra.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa

Con i DFWU Ravenna sembra New York

“Capicannonieri” è il nuovo singolo dei DFWU, uscito il 18 giugno 2024. L’energico hip hop soul del brano, tra il flow elastico dell’MC e le scorribande in territori nu jazz della band, fa di Ravenna la nuova capitale dell’East Coast sound italiano.

Queste le parole con le quali il trio presenta la canzone:
«”Capicannonieri” trasmette un messaggio di libertà e spensieratezza, incoraggiando gli ascoltatori a lasciarsi andare e divertirsi senza preoccupazioni. Con testi pieni di umorismo e una base ritmica travolgente, invita tutti a partecipare e godersi il momento. Racconta la storia di un protagonista che vive al massimo, senza preoccuparsi del giudizio degli altri, e invita gli altri a seguirlo nell’avventura della vita.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO

Don’t Fuck With Us è un’odissea sonora nata durante la quarantena, quando il trio Rampa, Mattia e Anton inizia a sperimentare con synth, loop e prime rime. Fondendo hip-hop, jazz e funk, ispirati da Sangue Misto e Robert Glasper, creano una sinfonia urbana. Sul palco, Daniel alla batteria e Lorenzo al basso amplificano l’esperienza, mentre Marco al piano aggiunge una nuova dimensione al sound.
DFWU incarna l’energia e la diversità della scena musicale romagnola.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa

I DFWU sono tornati e il nuovo corso promette molto bene

“Quello che mi resta” è il nuovo singolo dei DFWU, uscito il 7 maggio 2024. Un brano viscerale dove le barre introspettive di Rampa sono ottimamente sostenute dall’elegante sound jazzy del collettivo romagnolo.

Queste le parole con le quali il trio presenta la canzone:

«La canzone cattura l’essenza dell’auto-riflessione e della crescita personale attraverso versi intensi e introspettivi. Racconta la storia di un individuo che affronta le sfide della vita con sincerità e determinazione. Attraverso una serie di versi profondi e emotivamente carichi, esplora il concetto di accettare se stessi, imparare dagli errori e trovare la forza interiore per andare avanti. Con un ritmo coinvolgente e un testo toccante, questa canzone è una guida per coloro che cercano di trovare il proprio cammino nella complessità della vita moderna.»

Puoi ascoltare il brano qui:

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Don’t Fuck With Us è un’odissea sonora nata durante la quarantena, quando il trio Rampa, Mattia e Anton inizia a sperimentare con synth, loop e prime rime. Fondendo hip-hop, jazz e funk, ispirati da Sangue Misto e Robert Glasper, creano una sinfonia urbana. Sul palco, Daniel alla batteria e Lorenzo al basso amplificano l’esperienza, mentre Marco al piano aggiunge una nuova dimensione al sound.
DFWU incarna l’energia e la diversità della scena musicale romagnola.

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Fonte: Costello’s Agency

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Pop Rap

Casto ci ricorda che è tutto “Okay”

Atmosfere elettroniche, beat che sembra provenire da una galassia lontana, stiamo parlando del nuovo singolo di Casto che grida al mondo che è tutto “Okay”. Cantato in collaborazione con rckt e Illvminate, il nuovo singolo pubblicato il 24 ottobre per Awary Records e The Orchards è stata lanciata in orbita e sta girando già all’impazzata.

Lo abbiamo conosciuto con il suo singolo d’esordio “Weekend”, in cui Casto ci raccontava cosa voleva dire per lui sentirsi come se fosse sempre un fine settimana e ora possiamo continuare ad ascoltare una sua nuova produzione che dimostra quanto l’artista abbia voglia di sperimentare, mescolare insieme generi e sonorità elettroniche, e perché no, anche voci e stili di altri artisti. La tripletta Casto, rckt e Illvminate ha saputo dare i suoi frutti: “Okay” è uno di quei brani che oltre a trasmetterti le good vibes, ti fa anche ballare e lasciarti andare.

“è tutto okay” continuiamo a ripeterci nella mente e con questo pensiero nel cuore ci fortifichiamo ogni giorno, spronandoci a fare sempre di meglio. Forse è proprio questo il messaggio che Casto vuole dare ai suoi ascoltatori, e forse è proprio questo il motto che lo accompagna nella vita. Noi vogliamo sperare che sia così.

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Indie Rap

INTERVISTA A GANOONA

Abbiamo fatto qualche domanda a Ganoona in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Deserto“.

Cantante, rapper e songwriter italo messicano, con base a Milano. La sua musica unisce sonorità black, latin e hip-hop, accompagnata da testi intensi e originali. Ganoona, energico e coinvolgente dal vivo, partecipa a tutti gli aspetti del progetto.

Deserto” è il tuo ultimo brano, sarà disponibile online dal 19 novembre e in rotazione radiofonica a partire dal 20 novembre.
Questo è tra l’altro un brano scelto tra i primi 61 selezionati per San Remo giovani.
Come è nata questa canzone, cosa ha ispirato Deserto?

Ogni mia canzone è un’istantanea di un momento. Deserto parla di quel momento in cui realizziamo che le incomprensioni e i rancori con una persona amata sono diventati quasi qualcosa di fisico, appunto un deserto insormontabile. Deserto è la ballata di un amore al tramonto.


Le tue canzoni raccolgono diverse sonarità, quanto è influenzata la tua musica dalle tue origini italo messicane?

A volte molto a volte meno. Non c’è mai una ricetta con un dosaggio preciso, però sicuramente aver passato tanto tempo in Messico ed essermi nutrito di quella musica fin da bambino mi ha influenzato molto. A volte le influenze latine si manifestano nelle melodie, a volte nella ritmica o nel testo.

Come è nata la passione per la musica e a che età?

Se possibile c’è sempre stata. Mia madre quando era incinta di me cantava in un coro i Carmina Burana, e probabilmente già li dentro tenevo il tempo col piedino. Sono sempre stato appassionato anche della scrittura e della parola, quindi le due cose sono cresciute di pari passo. La prima canzone l’ho “registrata” su un registratore giocattolo in quarta elementare, dedicandola a un mio compagno di classe che cambiava città. Poi c’è stato uno stand-by negli anni dell’adolescenza, dovuto probabilmente a poca autostima, insomma le paranoie classiche degli adolescenti. Per ritornare alla musica ho dovuto passare dal teatro. Ho studiato e lavorato in quell’ambito per qualche anno, e mi è servito per capire chi ero veramente. 

Che genere di musica ti piace?

Penso che ogni genere musicale abbia roba valida, sarebbe superbo dire il contrario. I generi a cui sono più legato sono sicuramente il Rap, l’R n B, il cantautorato italiano e la musica latina tradizionale. Mi piace molto anche la musica elettronica nelle sue varie sfaccettature.  

C’è una critica che non vorresti mai ti fosse rivolta in quanto artista?

Direi di no, una critica dev’essere sempre accettata. Però c’è un aggettivo che mi accappona la pelle quando (per fortuna quasi mai) lo usano per descrivere la mia musica. Carino/a. Preferisco che tu trovi una mia canzone orribile piuttosto che carina. Carino è qualcosa di insipido, che ti scordi un minuto dopo averlo sentito, in una parola: mediocre. 


Tu spesso ti esibisci in eventi live, da musicista, come stai vivendo il lockdown?

E’ frustrante. Però credo che si possa sempre trovare del positivo nel negativo. Io per esempio sto occupando questo tempo senza live non a pensare alle date annullate ma cercando di mettere ancora più impegno nella produzione di nuova musica. 

Hai in programma nuovi progetti a breve?

Ho avuto dei mesi molto fertili a livello creativo. Ho un disco scritto, ci sto lavorando in studio e spero che nei primi mesi nel 2021 possa essere fuori, ma dipende anche dall’evoluzione della situazione e la possibilità o meno di portarlo dal vivo. 

Dove ti vedi o vorresti vedere da qui a un anno?

Sicuramente su molti palchi. Vorrei tra un anno essere soddisfatto del mio disco ed essere riuscito a portarlo a più persone possibile.

https://www.instagram.com/ganoona__