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Comunicato stampa Elettronica Pop

“Fulmini”: il pop variopinto di Camelia

“Fulmini” è il nuovo singolo di Camelia, uscito martedì 25 febbraio 2025. Pop elettronico multicolor che cattura al primo ascolto. Un plauso anche alla prod. di Edo Nocco, che dissemina con gusto tracce di tropical house all’interno del brano.

Foto: Laura Bianchi Foto

Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«”Fulmini” è il primo singolo di un nuovo progetto che si identifica nel genere pop ed elettronico. Il testo, scritto di getto su un treno, parla di emozioni istantanee, parla di me e di momenti realmente vissuti che, grazie all’aiuto del mio produttore Edo Nocco, sono riuscita a mettere in musica. Il risultato è un pezzo che mi rappresenta, nel quale qualcuno si può ritrovare e che ha l’intenzione di trasmettere, a chi l’ascolterà, la voglia di ballare.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Arianna Casano, in arte Camelia, cresce nella provincia ligure e nel 2021 lancia il suo primo progetto musicale solista, spinta dalla necessità di comunicare tramite musica la sua interiorità. Camelia è un’artista e cantautrice di 25 anni che, con la collaborazione del produttore Edo Nocco, scrive brani che viaggiano tra melodie pop e sonorità elettroniche. Le ultime trovano ispirazione dai suoi viaggi all’estero, in particolare dal suo periodo trascorso in Germania, luogo chiave per le storie di alcuni suoi testi.
Il suo ultimo singolo si intitola “Birra” feat. Davide Diva.
Attualmente è al lavoro per l’uscita del suo primo EP, in collaborazione con Costello’s Agency.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa

“Tu non ritorni” è il singolo che anticipa il primo album dei Super Topper

Dopo Il più alto dei rami, con cui i Super Topper si sono ufficialmente presentati al mondo a febbraio, la band della provincia di Milano torna con un nuovo singolo intitolato Tu non ritorni, fuori lunedì 3 marzo 2025 per l’etichetta Rocketman Records. Il brano fa da apripista al lancio dell’album d’esordio del gruppo, che sarà self-titled e vedrà la luce venerdì 14 marzo.

In Tu non ritorni, che funge anche da traccia d’apertura del disco, i Super Topper confermano il proprio mix esclusivo di influenze punk mutuate dalle esperienze precedenti dei membri del gruppo e tendenze maggiormente vicine al rock alternativo italiano degli ultimi anni.

Il brano, spiegano i Super Topper, “parla del conflitto tra il ragazzo spensierato che eri con l’adulto responsabile che sei. Sono entrambi nello stesso corpo ma diametralmente distanti; fra di loro restano dubbi, paure e tanti ricordi. Forse quello che sei diventato è la cosa che più fai fatica ad accettare”.

Ascolta Tu non ritorni: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/5hqRAaN5H2T9P270l2lhhY?si=4fcc2b8c6def4ff9


https://www.youtube.com/watch?v=6UGuv_27dBE

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Formazione:
Corbe: chitarra e voce
Fra: basso
Vito: batteria 

BIO

Formazione consolidata nel 2021: Vito alla batteria, Fra al basso, Corbe alla chitarra e alla voce. I SUPER TOPPER sono un gruppo punk rock da Furato, provincia di Milano, nati dalle ceneri dei KARCAVEJIA, band hardcore punk di inizio millennio. I testi introspettivi in lingua italiana vengono esaltati da musiche malinconiche con sonorità new wave e post-punk.

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“La luna” è il nuovo singolo di Enzo Remo Rossi

Dopo i suoi primi due singoli Estate calda e Il mostro, Enzo Remo Rossi torna con un nuovo brano intitolato La luna, in uscita venerdì 28 febbraio 2025. L’artista carrarese presenta un brano di stampo cantautorale con un arrangiamento curato che mette in risalto il testo, senza trascurare l’importanza di linee vocali capaci di fare breccia nell’ascoltatore e restare impresse.

Enzo Remo Rossi racconta di come la canzone sia nata in una calda notte d’estate: “il brano è la trascrizione importante e fondamentale di un sentimento vero, fonte d’ispirazione di particolari momenti di gioia e spensieratezza. Dai suoi riflessi sul mare e dalla luce che rischiarava il nostro cammino, la luna ha segnato profondamente e positivamente la nostra serata, donandoci inaspettatamente una magnifica storia”.

“Il brano è diventato molto importante per me perché mi ha fatto riscoprire l’amore e ha cancellato la tristezza e la solitudine dal mio cuore”, continua l’artista. “La musica è un filo conduttore che trasporta con la sua melodie le parole, e ci fa viaggiare attraverso piacevoli sensazioni orchestrali”.

Ascolta La luna: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/0uZ5FsSY12Yyjcnx97k5V6?si=bd3c93cd80584eab

BIO

Enzo Remo Rossi è un musicista e cantautore di Carrara, diversamente giovane come lui stesso ama definirsi. Il suo genere musicale di riferimento è il pop, e il suo strumento la chitarra, con la quale compone le proprie canzoni. I testi dei brani sono quasi sempre una fotografia di un ambiente o di una situazione e rispecchiano una realtà che poi, con la musica, si trasforma diventando un film le cui scene coinvolgenti prendono forma ed entrano a far parte della vita.

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“Quello che non è” è il nuovo singolo di Gino Fabrizio

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 28 febbraio 2025 il nuovo singolo di Gino Fabrizio dal titolo “Quello che non è”. Esistono varie sfumature dell’amore. Si può fare una netta distinzione tra questi sentimenti perché alcuni di essi sono finalizzati a dare, a donare alla persona amata ed altri ad avere qualcosa da lei, a chiedere. Quest’ultimo modo d’amare va per la maggiore nelle canzoni pop che hanno fatto la storia della musica italiana ma si tratta veramente d’amore? Il brano nasce come un collage di frasi tratte da canzoni che hanno fatto la storia della musica del nostro Paese, si sviluppa attraverso una distinzione tra diversi sentimenti che vengono spesso confusi tra loro e tradisce l’implicita speranza del suo autore di generare un dibattito sul tema per dare una risposta possibilmente consapevole, possibilmente collettiva a una tematica che fa soffrire molte persone. Il grido di dolore delle vittime che subiscono violenze da coloro che dichiarano di amarle si trasforma in questo brano in una critica rispettosa ma ferma all’idea che “in amore (come in guerra) tutto è permesso”, nell’opposizione ad una storia recente della cultura popolare piena di affermazioni che rivendicano una sorta di diritto di proprietà sull’altra persona.

La fragilità non è da condannare, chi soffre per il distacco da qualcuno che ama merita comprensione ed empatia, ma se la forza della sua disperazione si traduce nell’uso della forza per trattenere chi liberamente sceglie di andare per la sua strada, quella sì che è la lesione di un diritto, di una libertà che va difesa e non si può ignorare questo problema. L’autore sente la necessità di occuparsi di questa tematica perché ravvisa gli echi di una vecchia mentalità non ancora superata come sottofondo nei casi di cronaca che funestano l’attualità. Egli si spinge in una sorta di autocritica chiedendo alla categoria di cui fa parte di scrivere canzoni che tengano conto dell’urgenza sociale di imparare la gestione del proprio mondo interiore in modo da non richiedere a qualcun altro di riempire i nostri vuoti. Gli artisti sono spesso in grado di incarnare dei modelli che poi vengono imitati nel vivere gli aspetti più intimi dell’esistenza ed è importante da parte di chi gode della stima di migliaia di persone sapere che volente o nolente per loro rappresenta un esempio. Come sapeva bene lo zio di Spiderman “da un grande potere derivano grandi responsabilità”.
 

“Il brano racconta il modo di parlare d’amore tipico di canzoni italiane degli ultimi 30/40 anni con cui non mi sento in sintonia e da cui intendo discostarmi pur avendo scelto di far riferimento esclusivamente ad artisti o brani che apprezzo. Volevo comporlo da anni ma non riuscivo a trovare la scintilla che desse il via al processo creativo. L’ispirazione è arrivata insieme alla rabbia per fatti di cronaca che a mio avviso sono le conseguenze di un modo di amare influenzato anche dalle idee espresse in queste canzoni. Credo che questo modo di amare vada cambiato per non ricadere più nelle relazioni in cui la violenza e la dipendenza fanno da padrone. Queste tematiche si inseriscono in un percorso di ricerca dell’autorealizzazione che svolgo da anni per la mia vita e che, visto il giovamento che ne sto traendo, auguro di intraprendere a quante più persone possibile. Tra le varie componenti che creano una vita piena ed un’espressione completa della nostra essenza ci sono a mio avviso l’interruzione di processi relazionali che impediscono una libera scelta del nostro percorso. Quando è necessario bisogna affrontare delle separazioni, con il dolore che quasi sempre esse portano per scegliere noi stessi se il legame con un’altra persona mette a repentaglio la manifestazione autentica di ciò che siamo. Credo che i cantautori e gli artisti in generale, rappresentando in maniera emozionalmente forte i sentimenti più intensi che tutti proviamo ci offrono una sorta di grammatica interiore, dei modelli per rendere visibile ciò che sentiamo. Per questo hanno una responsabilità nei confronti di coloro che, travolti dalle spinte più frenetiche e viscerali, tendono a vivere come un mantra alcune frasi che essi recitano in film e canzoni. Auspico che possano (possiamo) ricordarsene ogni volta che intraprendono un lavoro di scrittura.”

(Gino Fabrizio)


 

BIO:

Gino Fabrizio è un cantautore emergente originario della provincia di Chieti, oggi residente a Padova. Fin da bambino ha mostrato un’inclinazione naturale per la musica e il canto, nutrendo un profondo amore per il cantautorato italiano. Cresciuto ascoltando artisti iconici che hanno plasmato il panorama musicale del nostro Paese l’artista sente la mancanza di questo genere musicale tanto prezioso, che lo ha aiutato a scavare dentro se stesso, e coltiva l’immodesto sogno di rappresentare per qualcuno quello che la poetica di Gaber, Dalla, Gaetano, De Andrè hanno rappresentato per lui.  I suoi testi trattano di temi esistenziali e sentimentali, sviscerano le sfumature più nascoste della vita con quanta più originalità ed ironia possibile, e a queste parole intense vengono intrecciate melodie evocative. Dopo anni di ricerca interiore e perfezionamento artistico, nel 2022, Gino ha fatto il suo debutto ufficiale con il singolo “L’altra libertà”, un brano che invita a ricercare interiormente la libertà dandosi il permesso di esprimere la propria essenza passando per l’accettazione di sé. Il brano successivo, “Quello che non è”, in uscita a febbraio 2025, ha una connotazione fortemente sociale. Esprime il disagio del suo autore nell’ascoltare canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana, che egli apprezza ma da cui prende le distanze in quanto ritiene che un certo modo di vivere l’amore ci faccia soffrire perché in fondo più che di amore si tratta di una dipendenza affettiva. L’obiettivo è affrontare con maturità temi complessi e universali, sempre con uno sguardo personale e autentico al fine di suscitare dibattito e giungere insieme a chi lo vorrà a nuovi modi condivisi di gestire con soddisfazione un bene prezioso e fortemente complesso come le relazioni sentimentali. Oltre alla musica, Gino è un osservatore attento della realtà che lo circonda, dell’esperienza umana negli aspetti più intimi e spirituali. Il trasferimento a Padova ha rappresentato una tappa fondamentale per la sua crescita, offrendogli nuove opportunità di confronto e ispirazione. I progetti futuri proiettano Gino verso la pubblicazione di nuovi singoli su argomenti altrettanto impegnati, vicende da sondare con la consueta disponibilità ad immergersi completamente in tematiche controverse, inesplorate, basilari per arricchire l’esperienza propria e dei suoi fan.

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“Veri Eroi” è il nuovo singolo di Brai

Disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 28 febbraio 2025 “Veri Eroi”, il nuovo singolo di Brai. Le sue sonorità distorte, cupe e a tratti elettroniche fanno da supporto a un testo in rima, ricco di parole e metafore liberamente interpretabili. Con un cantato simil-rap e un’incisiva atmosfera rock-tenebrosa, Brai ha voluto dare un’impronta tetra e malinconica al suo brano, riuscendo allo stesso tempo a rendere il prodotto orecchiabile per chi si cimenta con la sua musica per la prima volta. Le strofe lente e ridondanti, alternate a ritornelli virtuosi ed esplosivi, rendono questo singolo un connubio di generi difficilmente catalogabile, ma allo stesso tempo molto gradevole da ascoltare.

Diretto, spontaneo, ma soprattutto esplicito, il testo narra di un gruppo di topi umanoidi rivoluzionari che, dopo aver invaso la città e sconfitto il Re, un tiranno i cui unici scopi erano il profitto e i propri privilegi, ridà pace e libertà ai cittadini. La piazza in tumulto insorge contro la Corona fino a farla decadere. “Veri Eroi” suona come la rivincita dei più deboli in chiave rock, come un grido di rivalsa nel nome della libertà, come il tumulto energico dei più silenziosi.

 

Scopri il brano: https://orcd.co/verieroi

BIO:

Davide Rinaldo, in arte Brai, classe 1991 è un compositore e cantante di Reggio Emilia entrato in contatto con la musica in tenera età grazie al fratello maggiore, chitarrista, che gli trasmette una grande passione per la musica rock. Nel corso degli anni impara a suonare chitarra, batteria e pianoforte da autodidatta e a 18 anni entra a far parte di una band rock-progressive come batterista, suonando live in svariati locali di Reggio e provincia. Resta con loro 2 anni, dopodiché il suo estro creativo e individualista lo porta di lì a breve a voler creare un prodotto musicale tutto suo, da solista.

Dopo essersi costruito il proprio home-studio, ecco che nel 2018 pubblica il suo primo singolo intitolato “CazzoGridi”, firmando un contratto discografico con l’etichetta reggiana “Artisti Online”. Pubblica successivamente altri 2 singoli intitolati “Rettiliano” e “Psyco-Pop”, riscuotendo un dignitoso numero di ascolti, per poi uscire con il suo primo disco a dicembre 2020, inserendo al suo interno altri 4 inediti (completamente auto-prodotto e distribuito). Dopo un anno decide di lasciare l’etichetta per motivi interni. Compone la sigla di due programmi radiofonici/televisivi e nel 2021 vince il contest di artisti emergenti a livello nazionale #Artistiemergentimusiccontenst, e viene premiato con la produzione e pubblicazione del brano “Soliti pensieri”. A un anno di distanza esce con il secondo album “Prega x Me”, collaborando con numerosi artisti.

https://linktr.ee/LeProduzioniDiBrai

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“Condor”, il flusso di pensieri in musica di Nivra

Nivra presenta “Condor”, il suo nuovo singolo disponibile su tutti i digital store dal 31 gennaio. Il rapper apre il nuovo anno con un freestyle più spensierato della precedente “Cinema”. Beat accattivanti e un flusso di pensieri che va, si lascia andare.

“Condor” è un brano nato come flusso di coscienza e che non vuole raccontare un argomento specifico, essendo stato concepito e scritto come un freestyle.

Il brano si divide in due parti, la prima strofa che è quasi interamente improvvisata ha una componente auto celebrativa che richiama alcuni elementi canonici del rap, ma allo stesso tempo li ironizza e li stravolge collegandoli a esperienze reali di vita personale, trasformando dei cliché in un racconto vero e proprio, attraverso delle anglofonie e dei giochi di parole.

La seconda strofa invece, inizia con una profondità e un peso specifico diverso, con delle barre molto più poetiche e ricercate grazie a un contrasto voluto, per poi tornare a chiudere il brano seguendo una sorta di struttura circolare, con delle punchline molto più ironiche e pungenti.

Gli elementi che accomunano entrambe le strofe sono: la tecnica accurata e la grande presenza di incastri significativi. Il ritornello a livello melodico è ispirato all’R&B rap e cerca di dare freschezza a tutta la composizione.

La canzone è molto Chill perché è figlia di un periodo più sereno e spensierato, il beat è un mix tra la Trap e il Boom Bap, immagina di sentirlo con delle cuffione, mentre fumi una canna e ti godi un tramonto da urlo”, così Nivra descrive il suo brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/1FrMnLDsvp81u47lNYg4Bo

https://www.instagram.com/nivra205/

Biografia

Nivra è Vinicio Argirò, musicista nato a Roma. Fin da bambino si è appassionato di musica e in particolare è rimasto affascinato dal mondo del rap.

Muove i suoi primi passi in questo mondo facendo freestyle e in seguito si è applicato alla creazione di brani Urban.

Ha esordito con il duo Giovani Werther, per poi dedicarsi al suo progetto solista. Pubblica il suo primo singolo nel 2024 con il titolo “Casa Freestyle”, seguito da altri brani. Il più recente è “Cinema” pubblicato a fine ottobre. Il 2025 si apre con il freestyle “Condor”.

In questo momento sta lavorando a un disco che andrà a ripercorrere diverse sonorità Hip Hop, con influenze sia dalla East che dalla West coast.

Nivrà è un rapper tecnico e liricista che fa della sua metrica e dei suoi testi i suoi punti di forza per raggiungere il pubblico a cui vuole raccontare le proprie emozioni, il proprio passato o semplicemente uno sfogo personale.

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Comunicato stampa Indie Pop

Con “Giovanni” FAZIO celebra i losers

“Giovanni” è il nuovo singolo di FAZIO, uscito martedì 18 febbraio 2025. Nonostante il titolo, i personaggi che costellano la canzone sono svariati, tutti accomunati da un vivere incantato e tentennante. È il cantico degli eterni perdenti, una lode empatica quanto profondamente sincera.

Foto: Roberto Durso
Art direction: Alberto Ceccarelli

Queste le parole con le quali l’artista presenta la traccia:
«”Giovanni” è una canzone “corale”, in cui diversi protagonisti – tutti riconducibili all’autore – danno voce ai propri istinti e alle proprie velleità senza vergognarsene e accettandosi per quello che sono: dei simpatici miserabili. La canzone è divisa in due parti: nella prima abbiamo soltanto figure maschili, tutte macchiettistiche. Un po’ indolenti, un po’ svogliate, a tratti forse ambiziose, un po’ insicure, un po’ sognanti, leggermente grottesche e ingenue, sicuramente infantili e capricciose. Nell’eterna lotta tra il sentirsi accettati e l’accettare di essere sbagliati, comunque vada ne usciranno sconfitti. La seconda parte cambia completamente atmosfera e respiro e ha una sola protagonista, questa volta donna, di nome Serena. Serena è sicuramente la figura più poetica della canzone. Ragazza tragica, romantica, malinconica, così giovane eppure già così appesantita dalla vita e dalle decisioni che sono state prese per lei da chi dice di amarla dimostrandole tutt’altro. Con la vita che pian piano le scappa via di mano, se non può inseguire i suoi sogni per il timore di ripercussioni, può pur sempre continuare a sognarli in segreto.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
FAZIO è un cantautore senza un posto fisso nel mondo, in qualunque senso lo si voglia intendere. Abita al nord, è cresciuto al centro, ma viene dal sud. La sua dimensione ideale è sicuramente il sovrappensiero, universo fatto di suoni sognanti, riverberi leggeri e melodie dolci e delicate. Insomma, ogni scusa è buona per evadere dalla realtà, mettendo tutto in dubbio e, soprattutto, senza prendere niente e nessuno troppo sul serio.

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Fonte: Costello’s Agency

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Comunicato stampa

C.A.D.O. è il nuovo singolo di Angelae

É disponibile da venerdì 28 febbraio 2025 su tutte le piattaforme digitali un nuovo capitolo firmato da angelae, alter-ego artistico della cantautrice padovana classe 1990 Angela Zanonato. Il brano, dal titolo “C.A.D.O” affonda in un intimo pop sperimentale e mescola atmosfere oscure e suoni elettronici ipnotici. Questo nuovo singolo gioca con il contrasto tra sacro e profano, trasformando un’ispirazione liturgica in un’invocazione ambigua e provocatoria. Registrato in presa diretta per catturare un sound viscerale e potente, il brano trasmette un’energia cruda e immediata, amplificata da un mastering d’eccezione curato da Alex Gordon agli iconici Abbey Road Studios. Tra colpa, piacere e redenzione, questa traccia trascina l’ascoltatore in un viaggio sonoro intenso e destabilizzante, perfetto per chi ama le sonorità audaci di artisti come Poppy.

Autore: Angela Zanonato
Compositori: Andrea Barin, Vittorio Ferraresi, Adelaide Garbin, Emanuele Vassalli, Angela Zanonato
Produttore artistico: A2 RECORDS
 

BIO:

angelae, nome d’arte di Angela Zanonato, cantautrice padovana classe 1990, coniuga l’attenzione al testo e l’interpretazione cantautorale con un sound che spazia tra l’electro-pop e l’R’n’B, approcciando in maniera giocosa la produzione delle voci e le forme scelte per i brani. Influenzata dall’ascolto dei grandi cantautori italiani, inizia a scrivere i primi testi spinta dalla necessità di comunicare e di analizzare, in maniera quasi chirurgica, le emozioni e i rapporti umani.

L’incontro provvidenziale con Andrea Barin, che da lì in avanti entra nel progetto e partecipa ad ogni produzione, l’ha spinta nel 2018 a portare in studio il suo primo album di inediti “angelae”. In collaborazione con Alka Record Label esce, nel maggio 2021, “Passi Piccolissimi” EP prodotto da Michele Guberti che di fatto segna un netto cambio nel sound del progetto.

Nel 2022 il sodalizio con Anthill Booking porta l’artista in giro per l’Italia con oltre 40 concerti, l’anno si conclude con la partecipazione di angelae come finalista del Premio Bianca DAponte 2022. Esce il 21 aprile 2023 “Sassolini” l’ultimo album da cui sono estratti i singoli “La casetta in Canadà” e “Punto Gi” con cui la cantautrice vince il premio Onda Rosa Indipendente 2023. L’artista è ora impegnata in studio di registrazione per la realizzazione di un nuovo lavoro, il primo singolo “La giostra” è uscito a fine estate del 2024, e sono poi seguiti i brani Più male di così“, Pensiero confortevole” e “Niente di speciale“. 
 

https://www.instagram.com/angelaemusic/

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“About Dreams” è il nuovo album del compositore Alberto Mancini

Già anticipato dal singolo “Forgiveness“, da giovedì 20 febbraio 2025 è disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo album del pianista e compositore Alberto Mancini, un disco dal titolo “About Dreams” che nasce da un’ispirazione avuta dal musicista mentre era impegnato su alcuni progetti, realizzando che i pezzi a cui stava lavorando dicessero qualcosa in più su di lui, sul suo stile personale e persino su suoi desideri per il futuro. In questo album c’è quindi molto sullo stile identificativo di Alberto Mancini, che ha avuto la possibilità di registrare la sua musica in uno dei posti migliori al mondo: il Synchron Stage di Vienna, dirigendocon 26 suonatori d’archi.

Ogni pezzo può essere una piccola parte di un sogno, per questo anche il titolo “About Dreams“: un piccolo mondo in cui far immergere la nostra immaginazione; ma riguarda anche i sogni di Mancini per la sua carriera e i diversi percorsi che la sua musica potrebbe prendere. Questo album è un passo importante in quella direzione, dove Mancini sperimenta diverse tecniche di archi, diversi approcci armonici, microtoni e atmosfere. 
 

Sono legato molto strettamente emotivamente a questo album. Anche se gli strumenti sono sempre solo archi, ogni pezzo ci porta in un nuovo piccolo mondo che ha linee sfocate, ma una forte potenza espressiva. Nel dare un ordine ai pezzi, ho voluto creare qualcosa di simile a una storia: non molto chiara, ma qualcosa di più simile a un percorso tra atmosfere poco chiare, collegate da titoli e alcune immagini che ho raccolto di conseguenza. Spero che vi piaccia.


SCOPRI IL DISCO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/6sD60xNbXI3GWQffmyCiAx?si=g5ZYAnZHQ0uY2r0-vZxFrA


TRACKLIST:

1. Green Hour
2. Gamut
3. Somehow I will make it work 4. Youth
5. Stasi
6. Into the Fog
7. Again, for the first time
8. Forgiveness

CREDITS:
Composition, mixing and mastering – Alberto Mancini Recorded at Synchron Stage, Vienna
Solo Voice – Reo Shibata

Special thanks to
André Bellmont – Alvise Carraro – Frederic Berger – Lea Zuppiger – Zwicky Luzian – Olav Lervik – Paul Taro – David Bock – Mario Garcia – Leonardo Guerra – Andreas Brühl – Alexius Tschallener – Marco Biscarini – Monica Paolini – ZHdK – HSLU – Conservatorio Venezze di Rovigo


BIO:

Alberto Mancini è un compositore italiano per film, animazione e videogiochi, con base a Zurigo, in Svizzera.

Diplomato in Pianoforte Jazz presso la Civica Scuola di Musica di Milano, è cresciuto con la passione per la composizione e ha co-fondato la band Deaf Kaki Chumpy, con cui ha pubblicato due album. Successivamente si è specializzato in composizione per il cinema al Conservatorio di Rovigo, dove ha ricevuto una menzione speciale per i risultati accademici. Nel 2023 ha co-firmato il suo primo lungometraggio (“Snot & Splash“) e ha acquisito esperienza nella composizione per videogiochi durante una residenza a Londra con “Octopus 8“. Attualmente sta perfezionando le sue competenze presso la ZHdK, costruendo la sua carriera nella musica per film.

Il suo nuovo album “About Dreams” è in uscita il 20 febbraio 2025. 


https://www.albertomancinimusic.com/
https://www.instagram.com/albcini/

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Comunicato stampa Indie rock

L’album di Adult Matters è la musica migliore che ascolterete oggi

“A Modern Witch” è il nuovo LP di Adult Matters, uscito venerdì 21 febbraio 2025 via Costello’s Records / Wires Records. Sentimenti impetuosi e alternative rock introspettivo sono gli ingredienti di un album emozionante da ascoltare e riascoltare in loop.

Foto: Simona Catalani

Queste le parole con le quali l’artista presenta l’album:
«Luigi ha iniziato a scrivere “A Modern Witch” intorno al 2021 durante il tour del suo secondo disco.
“Sono andato in tour insieme ad un mio amico, abbiamo fatto tantissime date in situazioni belle e super punk, e la maggior parte dei testi sono nati duranti i viaggi in macchina, dentro i bagni dei locali in cui suonavo o nelle stanze d’albergo e ammetto di aver scritto pochissimi brani da sobrio. Sono riuscito a metter mano ai brani solo una volta tornato da quel tour ed è anche per questo che “A Modern Witch” ha avuto una gestazione molto lunga sia per quanto riguarda la scrittura sia per quanto riguarda per la produzione.
Ho iniziato a produrre questo disco insieme ad Anton Sconosciuto e Cecilia Pellegrini, abbiamo lavorato per due anni alle pre-produzioni dell’album prima di andare in studio.
Lavorare a queste canzoni mi ha insegnato tante cose che non sapevo, e la considero davvero un’esperienza formativa. Ho lavorato con musicistx incredibili, in uno studio stupendo e ho raccolto attorno a questo album le persone che più stimo musicalmente e umanamente.
Avevo le idee molto chiare: volevo scrivere un disco per me. Volevo riconnettermi con il me ragazzino che a causa di molteplici cause ha perso alcuni passaggi cruciali della mia esistenza. Vivo ancora con il rimorso e la tristezza per non aver dato sostegno al me ragazzino queer quando mi sentivo solo e senza meta, ma non avevo le risorse emotive e far pace con questo senso di colpa per non essermi difeso ce l’ho ancora addosso.
Ho scritto questo disco per chiedermi scusa e per dirmi “cazzo, guarda quante cose stai facendo”, e scusa se non sono riuscito ad essere forte, ma non sapevo un cazzo di niente e non sapevo davvero che sarebbe stato così bello e liberatorio.
Il motore principale di queste canzoni è la “rabbia”, è un disco fortemente incazzato. Non esistono canzoni d’amore, ci sono solo le mie ossessioni, le mie paure, i miei disturbi e un senso di fame e distruzione.
Ho pensato molte volte che forse le cose che stavo scrivendo potessero essere “too much” per qualcuno e/o “cringe” ma tutto quello che ho scritto dentro questo album è la verità. Mi sentivo intossicato dalle persone, dalle relazioni umane, cadevo sempre negli stessi errori e negli stessi eccessi.
Gli esseri umani a cui parlo attraverso queste canzoni hanno fatto parte tutte della mia vita e hanno solo alimentato i miei disturbi. Ero dentro un tunnel, ero arrabbiato con loro e l’unico modo per voltare pagina era scrivere queste canzoni.”
Il disco contiene 9 tracce ed è un disco indie- rock. Gli anni 90 regnano sovrani sia da un punto di vista musicale che da un punto di vista testuale e cantautorale. Dentro ci sono moltissime influenze di quel periodo lì ma, a differenza dei dischi precedenti, le canzoni sono state concepite con l’idea di fare un album full band e di portarlo in giro con una vera e propria band, ed è anche per questo che all’interno ci sono elementi nuovi (piano e fiati).
“Ho cercato di mettere insieme tutte le cose che più amo: dalle chitarre ai fiati, elementi che sorreggono le mie canzoni e che danno una spinta emotiva non indifferente ai brani. Ho cercato anche di scrivere in maniera più “prolissa”, ho sentito l’esigenza di dilungarmi a differenza del passato. Ho sentito la necessità di scrivere questo disco per me e molte delle cose che ho scritto in questo disco sono state prese dai miei diari che tengo per mettere su carta le mie emozioni. La terapia nella scrittura di questo disco ha avuto un ruolo centrale. Cresciamo e viviamo con la paura di esprimere la rabbia e consideriamo la rabbia come un sentimento negativo. Essere arrabbiati è okay, esplorare la rabbia mi ha permesso di fare pace col passato e con alcuni fantasmi che mi hanno tormentato a lungo. È stato terapeutico. La mia terapeuta mi ha parlato spesso di come gli esseri umani di fronte alla rabbia rimangono fermi, perché gestire questo sentimento è difficile. La rabbia è un sentimento poco esplorato da cui tutti scappiamo e io ho voluto passarci dentro. Sono sicuro che ci saranno canzoni di pace, amore e ricongiungimento col mondo, ma non è questo il momento”.»

Puoi ascoltare il disco qui:

BIO
Adult Matters è il progetto solista di Luigi Bussotti.
Chitarre 90’s, testi onesti e brutali. La sua musica è il diario segreto di una persona queer non binaria.
Luigi cresce con l’indie rock degli anni ’90, Elliott Smith e le cantautrici americane, influenze che segnano profondamente il suo percorso artistico e gli offrono la possibilità di comunicare le proprie emozioni senza filtri. Inizia a scrivere fin da piccolissimo per scappare dalla realtà di provincia, e successivamente si dedica allo studio della chitarra da autodidatta (“ho imparato a suonare la chitarra guardando i live delle mie band preferite su KEXP”).
Nel 2016 registra il suo primo album “Endings” in un home studio. Questo disco, che porta in giro per l’Italia in power trio, gli permette di ritagliarsi un piccolo spazio nella scena bedroom-pop italiana. Nel 2021 esce “Flare Up”, il suo secondo disco, un lavoro di natura lo-fi che suona ininterrottamente in tour per 2 anni con oltre 50 date italiane.
II 21 febbraio 2025 è in uscita il suo terzo disco, pubblicato da Wires Records e Costello’s Records, registrato e suonato al VDSS studio insieme ad un team di musicisti: Anton Sconosciuto, Cecilia Pellegrini, Konstantin Gukov Borisovich, Adele Altro, Beatrice Miniaci e Marcello Rotondella.

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Fonte: Costello’s Records